Dolcificare il caffè? Ecco 5 alternative allo zucchero bianco

 

Zucchero bianco e caffè: meglio evitare?

È risaputo che lo zucchero bianco raffinato non sia tra gli ingredienti più salutari da assumere quotidianamente. Basti pensare che la sua bianca brillantezza è il risultato di svariati processi industriali a base di sostanze chimiche e, anche per questo, è bene non abusarne.

Solitamente però, chi decide di dolcificare il caffè lo fa con lo zucchero bianco, quasi fosse un automatismo. Tuttavia, numerose ricerche evidenziano come il saccarosio riduca gli innumerevoli effetti benefici del caffè. Primo tra tutti la caffeina: il suo effetto termogenico viene enormemente ridotto dai picchi d’insulina provocati dall’assunzione di zuccheri semplici, quali ad esempio lo zucchero bianco.

Per godere appieno di una tazzina d’espresso, la soluzione più drastica e definitiva sarebbe dunque bere il caffè amaro. Per chi non volesse però privarsi di una nota di dolcezza assieme ad buon caffè, le alternative allo zucchero bianco non mancano di certo.

(fonte www.dersutmagazine.it)

1. Zucchero di canna integrale

La prima valida alternativa è senza dubbio lo zucchero integrale di canna, molto simile a quello bianco sia nel sapore sia nel potere dolcificante. Questo zucchero, tipico del Brasile, ha un leggero retrogusto di liquirizia, è granuloso, sabbioso e di un color brunito. È il risultato della primissima estrazione dal succo di canna dopo la sua raccolta.

2. Miele

Il miele è uno dei migliori dolcificanti presenti in natura. Oltre alle sue proprietà dolcificanti è un vero e proprio alimento; l’unica nota “negativa” è la sua forte aromaticità. Non a tutti infatti può piacere abbinata al sapore di un buon espresso. In questi casi il più indicato è il miele d’acacia, più neutro e delicato rispetto ad altre varietà.

3. Melassa

La melassa deriva dallo zucchero di canna o dalla barbabietola e contiene saccarosio, fruttosio, glucosio, acido fosforico, potassio, fibre, vitamine del gruppo B e minerali. Durante l’acquisto meglio prestare attenzione alla provenienza del prodotto, preferendo nel possibile quelle di origine biologica.

4. Sciroppo d’agave

Lo sciroppo o succo d’agave, che altro non è che la linfa della pianta d’agave, è ricchissimo di sali minerali e oligominerali. Il suo potere dolcificante è dovuto all’alto tasso di fruttosio contenuto. È leggermente più fluido del miele e non possiede particolari note di sapore.

5. Stevia

La stevia è un edulcorante naturale usato dagli Indiani del Paraguay e del Brasile. Da questo vegetale si estrae un dolcificante naturale a zero calorie e con un potere dolcificante fino a 300 volte superiore a quello del saccarosio, dal particolare retrogusto con sentore di liquirizia.