
Caffè per combattere il sonno… oppure no?
Solitamente lo prendiamo per tenerci svegli, ma se ci facesse l’effetto opposto?
Il caffè, da sempre alleato contro i momenti di stanchezza, potrebbe facilitare e addirittura migliorare il nostro sonno: preso prima di un sonnellino, riesce a rendere la pausa molto più ristoratrice.
Un paradosso?
Gli scienziati della Loughborough University hanno chiamato il fenomeno “coffee nap” (letteralmente “pisolino da caffè”) e hanno cercato di individuarne le cause.
Gli studiosi sono arrivati a scoprire questo strano potere della caffeina quasi per caso. Per implementare nuove tecniche per combattere la sonnolenza nei guidatori, hanno misurato le onde cerebrali di un gruppo di persone sottoposte ad una simulazione di guida in una situazione di privazione di sonno. Durante i test è stato scoperto quello che sembra un paradosso: prendendo un caffè e addormentandosi subito, i partecipanti all’esperimento si sentivano al risveglio molto più energici di prima.
Questione di chimica
Come è possibile? Dipende tutto dalla chimica, in particolare dall’adenosina. Si tratta di un composto chimico che induce il sonno più profondo ed responsabile della sensazione di intorpidimento che proviamo dopo aver dormito molto. La caffeina è un inibitore di adenosina, ma il corpo impiega circa 20 minuti per sentirne gli effetti. Ecco perché è utile impiegare quel lasso di tempo: chi si appisola immediatamente dopo il consumo, sentirà l’effetto stimolante subito dopo il risveglio e si sentirà molto più rigenerato.
E a scanso di equivoci, il ricercatore Dr. David Dinges non ha mezzi termini: “Se riesci ad addormentarti prima che la caffeina faccia effetto, appena ti sveglierai i suoi effetti si faranno sentire puntuali e tu avrai dormito meravigliosamente!“. E’ il momento di dire “addio” alla camomilla?
(fonte: Huffingtonpost.it)