Il caffè stimola il buonumore, riducendo fino al 50% il rischio di depressione tra i bevitori.
È ormai provato da diversi studi che il caffè faccia bene all’umore, il suo effetto benefico andrebbe addirittura ad influire sui tassi di suicidio tra le persone.
Secondo i risultati di un’autorevole indagine epidemiologica americana, berne da 2 a 4 tazzine al giorno ridurrebbe fino al 50% il rischio di sviluppare depressione nell’arco di un decennio.
Non solo un piacere irrinunciabile quindi, la caffeina contenuta nel caffè tradizionale agirebbe come un lieve antidepressivo che migliora l’umore e previene la depressione.
L’ultima ricerca in questo campo ha preso in esame tre grandi studi Usa che hanno visto il coinvolgimento di 43.599 uomini e più 100.000 donne. I dati raccolti hanno permesso ai ricercatori di scoprire che il rischio di suicidio tra gli uomini e donne adulti che bevevano tra le 2 e le 4 tazze di caffè al giorno era di circa la metà, rispetto a coloro che bevevano caffè decaffeinato, ne bevano poco o per nulla.
L’effetto antidepressivo registrato sembrerebbe dipendere non tanto dall’aroma inconfondibile del caffè o dal piacere della pausa,
quanto dalle note proprietà stimolanti della caffeina: chi assumeva varianti decaffeinate, infatti, non traeva alcun beneficio sul tono dell’umore.
La caffeina infatti è capace di stimolare non solo il sistema nervoso centrale, ma di agire come un antidepressivo lieve, stimolando produzione di alcuni neurotrasmettitori nel cervello: tra questi serotonina, dopamina e noradrenalina.
(fonte: www.lastampa.it)