Caffè e indici di borsa
Sul mercato globale, dopo il petrolio e il metallo, il caffè è la terza materia prima più scambiata.
Questo settore ha visto negli ultimi anni una crescita costante, al punto che rappresenta per molti una buona scelta di investimento nonostante la sua imprevedibilità legata a condizioni climatiche e stato dei raccolti.
In pochi sanno che, al pari delle altre materie prime, anche il prezzo del caffè è legato all’andamento di mercato, consentendoci di ricostruire una ragionevole catena del valore.
La domanda che in molti si pongono ma a cui pochi sanno rispondere è infatti: quale è il giusto prezzo per un caffè di qualità? Per altri alimenti di pregio, come olio o vino, la valutazione ci risulta più agevole e sappiamo riconoscere facilmente una promozione onesta da un acquisto “maldestro”. Ma per il caffè?
Facciamo un rapido calcolo
Proviamo a fare qualche calcolo.
La quotazione di mercato del caffè verde è di circa 2,30 euro al kg; durante la tostatura i chicchi perdono circa un quinto del loro peso, per cui per un kg di caffè tostato servono circa 2,90 euro di materia prima. A questi vanno aggiunti i costi dell’esportazione e trasporto (0,40 euro/kg), e quelli di tostatura, macinatura e confezionamento (0,50 euro/kg). Riassumendo, il costo di produzione industriale per un kg di caffè macinato è di circa 3,80 euro.
Prima di arrivare al consumatore finale, il caffè passa alla grande distribuzione (GDO) e nel percorso il suo costo aumenta, inglobando le spese di trasporto e commercializzazione ed il guadagno del produttore (in tutto ulteriori 3,50 euro/kg). Un singolo kg di caffè tostato e macinato costa al “supermercato” circa 7,30 euro.
Siamo arrivati finalmente alla vendita al dettaglio. Per questo ultimo passaggio vanno considerati i costi di promozione, distribuzione, ricarichi aggiuntivi ed IVA, che tipicamente incidono da 1 a 1,5 volte il valore del costo di partenza. Il prezzo per il consumatore finale è quindi di circa 16,50 euro/kg.
Qualche esempio
Facendo un esempio pratico, per un caffè di buona qualità il prezzo di una confezione da 250gr dovrebbe assestarsi intorno 4,20-4,50 euro.
Parlando invece di cialde e capsule (mediamente da 7,5 grammi di caffè l’una con costi di lavorazione e confezionamento aggiuntivi che incidono fino al 50% del costo totale), il prezzo ragionevole per una miscela di buona qualità dovrebbe stare intorno ai 25-27 centesimi di euro a capsula.
Tutto questo ragionamento si basa su processi industriali e costi medi di mercato, è una semplice simulazione di pricing che non vuole avere alcuna pretesa di verità.
Tuttavia, alla prossima grande offerta, forse sapremo rispondere meglio alla domanda: promozione “onesta” o acquisto “maldestro”?
(fonte www.tradingonlineguida.com, www.salepepe.it)