Le 4 cose più importanti per riconoscere un buon caffè!

Come per il vino o un cibo particolare, la degustazione del caffè è un processo necessario per riconoscere se quello che abbiamo davanti sia un espresso di qualità o meno.
Una tazzina di caffè racchiude una miniera di sapori e profumi che non dovrebbero passare inosservati con una bevuta veloce e distratta la mattina prima di andare a lavoro!

Ecco le 4 cose più importanti da considerare per riconoscere un buon caffè!

1. LA CREMA

Un buon espresso deve avere una crema apprezzabile.
Il colore varia a seconda della miscela: la Robusta presenta una crema spessa e consistente, di colore più scuro e con trama media; l’Arabica avrà una crema color nocciola con qualche striatura, spessore ridotto e a maglie strette.
La crema deve in entrambi i casi permanere sulla superficie del liquido, senza spezzarsi o aprirsi nella parte centrale.

2. IL PROFUMO

Prima di bere il nostro caffè, non dovremmo trascurare l’olfatto!
Un buon caffè deve lasciare un profumo intenso (che varierà notevolmente a seconda della miscela contenuta) e si deve riconoscere distintamente l’aroma della tostatura.
Le principali sfumature che si riconoscono in un buon caffè sono il caramello, il tabacco, il cacao, e note di erba.
Se quest’ultime sono dominanti, vorrà dire che la tostatura è chiara, mentre se la tostatura è scura si sentiranno di più gli aromi di affumicato e bruciato, e diminuirà l’acidità del caffè.
Nella tostatura a legna a fiamma diretta, gli odori che si ritrovato sono principalmente il tostato, la legnosità (note di legno caldo pregiato), tabacco e cacao.

3. IL SAPORE

L’aggiunta di latte o zucchero a una tazza di caffè ne altera il sapore e può anche modificarne l’aroma; quando si valuta la qualità di un caffè è quindi sempre meglio degustarlo senza l’aggiunta di altre sostanze.
In un buon caffè espresso, la nota amara derivante dalla tostatura deve essere sempre presente e dominante, ma con il gusto equilibrio tra dolce, acido e amaro.
Una lieve acidità indica una componente elevata di Arabica in miscela, mentre una nota prevaricante di tostatura e cacao amaro è indice di componente Robusta.

4. IL RETROGUSTO

Il retrogusto è ciò che resta in bocca finito di sorseggiare il nostro caffè.
Benché sia una sensazione che si percepisce in bocca, esso nasce dall’olfatto e non ha nulla a che vedere con il gusto. La maggior parte degli odori saranno infatti percepiti in questa fase, rievocando quelli già sentiti nel caffè prima di berlo.
Un buon espresso deve lasciare una bocca “ampia e rotonda”, morbidamente avvolta da una sensazione di tostatura piacevole con note di acidità ben abbinate a alle note calde.

(fonte: www.ilgiornale.it, www.agrodolce.it)