Sostanze tossiche nel caffè in capsule: verità o bufala?

Il caffè è uno dei piaceri più irrinunciabili per gli italiani: 8 persone su 10 si svegliano cullati dal suo aroma, con un rituale che tende a riproporsi almeno in un’altra occasione nel corso della giornata. Se l’importanza del caffè rimane immutata, le modalità di assunzione sono molto diverse rispetto al passato: oltre la metà degli italiani si è convertita preferendo le macchine per espresso monodose – più pratiche e veloci – alla classica moka.

Le cosiddette capsule suscitano però diverse preoccupazioni, a partire dalla loro stessa composizione: plastica, alluminio o altri contaminanti di processo possono finire nella tazzina insieme al liquido. Ma è proprio così?

Test di laboratorio : ecco cosa hanno scoperto

Per fare luce sulla reale qualità dei caffè in capsule, la rivista “Il Salvagente” ha incaricato tre laboratori differenti di svolgere test oggettivi sugli espressi intensi, solitamente caratterizzati da un corpo più forte ed una tostatura molto marcata.
I contaminanti pericolosi, infatti, sono spesso derivanti dall’alta temperatura a cui vengono sottoposti i chicchi durante la tostatura: l’acrilammide, una sostanza chimica che si sviluppa nei cibi durante la cottura, o ancora i furani, una famiglia di sostanze meno conosciute ma da non sottovalutare per i potenziali danni al fegato..

Per il test sono stati selezioanti undici campioni di marche differenti, da quelle più diffuse nelle catene di supermercati a quelle più ricercate dei negozi specializzati. Le risposte ottenute in seguito alle prove di laboratorio non lasciano spazio a dubbi.

Nessuna delle capsule ha ceduto molecole potenzialmente tossiche (come ftalati e bisfenolo) dal proprio contenitore. Anche i valori dell’acrilammide e dei furani sono risultati pienamente soddisfacenti, con valori ampiamente al di sotto dei limiti suggeriti dall’Autorizà per la sicurezza alimentare europea.

Una garanzia di qualità molto importante, quindi, che permetterà agli amanti del caffè di accantonare ogni dubbio e continuare a gustarlo nel loro formato preferito..

(fonte: Filomena Fotia, Meteoweb).